Bisogni Educativi Speciali

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

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La scuola italiana promuove l’apprendimento ed assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali, entro i limiti delle proprie possibilità.

La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012  “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà.

In particolare la Direttiva Ministeriale comprende nell’area degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) quattro grandi sottocategorie:

  • quella della disabiltà,
  • quella degli alunni con DSA,
  • quella dei disturbi evolutivi specifici non DSA,
  • quella delle difficoltà di apprendimento denominate “ordinarie” nella nota sopra citata, dovuta a varie cause, tra cui situazioni di svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.

L’inclusione scolastica vuole essere il processo attraverso il quale gli impedimenti vengono rimossi in modo che ciascun individuo possa essere valorizzato, incontrando le condizioni per esprimere al meglio le proprie potenzialità.

Ciò non significa negare il fatto che ognuno di noi è diverso o negare la presenza di disabilità che devono essere trattate in maniera adeguata, ma vuol dire spostare l’analisi e l’intervento dalla persona al contesto, per individuarne gli ostacoli e operare per la loro rimozione.

B.E.S.

Disabilità

Disturbi evolutivi specifici

D.S.A.

Disagio

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